Isolamento termico pavimento – I consigli per isolare il pavimento
L’isolamento termico del pavimento permette di ottenere importanti vantaggi sia dal punto di vista del risparmio che del comfort. Un pavimento freddo può causare un aumento dei consumi energetici fino al 30-40%. La coibentazione della pavimentazione è necessaria per quelle camere che sorgono su locali non riscaldati come box auto, cantine, taverne oppure per le stanze realizzate direttamente sul terreno. Se il pavimento poggia direttamente sul terreno, sarà necessario porre sulla soletta un isolante termico sopra il quale si realizzerà il massetto che per proteggere l’isolante scelto dovrà preferibilmente essere armato con rete elettrosaldata. Invece l’isolamento dei pavimenti che si affacciano sui porticati o su spazi aperti è realizzato con un sistema “a cappotto”, ciò implica la collocazione dell’isolante in corrispondenza della faccia inferiore della soletta. Un pavimento che poggia direttamente sul terreno o su un vespaio aerato può essere soggetto a problemi di umidità di risalita, che viene assorbita dal solaio e cammina anche sulle pareti causando macchie di umidità. Inoltre, possono verificarsi infiltrazioni di acqua di falda o di acqua piovana che percola nel terreno. Per risolvere il problema dell’umidità di risalita di solito si impermeabilizza il solaio con una guaina bituminosa. Su di essa, separati da uno strato di tessuto non tessuto, si posano i pannelli isolanti. Infine si crea un nuovo sottofondo sul quale si posa la pavimentazione. Eventualmente è possibile realizzare anche una guaina esterna per proteggere la parte delle pareti esterne interrata. Se il piano terra non poggia direttamente sul terreno, ma su un piano interrato adibito a garage o cantina, il problema è l’umidità di risalita dal piano interrato sotto forma di vapore e i ponti termici tra i due ambienti, uno riscaldato ed uno freddo. In questo caso per la coibentazione è consigliabile creare uno strato isolante traspirante con perlite, argilla espansa o altro isolante secco, contenuto in una struttura di listelli in legno.
In conclusione l’isolamento termico può essere posto
- sotto il massetto
- sotto il pavimento.
Nel primo caso bisognerà eliminare la pavimentazione esistente e rifare tutta la stratigrafia del pavimento. Il materiale isolante dovrà reggere il peso del massetto in calcestruzzo e del pavimento, perciò dovrà avere una buona resistenza al carico come i pannelli isolanti in polistirene estruso. Possono essere posati a secco direttamente sul solaio, senza ulteriori interventi di fissaggio. Coibentare un pavimento esistente pone due sfide:
- creare uno strato isolante a basso spessore, che sia al tempo stesso efficace e robusto;
- migliorare l’isolamento acustico.
Per non rimuovere la pavimentazione si può applicare l’isolamento termico sul pavimento esistente. Per farlo si usano delle nanoresine che sono al tempo stesso impermeabilizzanti e termoisolanti ed hanno un costo decisamente superiore alle resine tradizionali.
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